Alla vigilia della formazione e dell’insediamento della nuova Commissione Europea, la presidente riconfermata Ursula von der Leyen delinea una “strategia dedicata alle lifescience” all’interno degli orientamenti politici individuati per la Commissione 2024-2029, contenuti in un documento pubblicato dal sito della Commissione Europea.
La von der Leyen sottolinea come la competitività dell’Europa “abbia bisogno di un forte impulso, perché i fondamenti dell’economia globale stanno cambiando e l’Europa deve cambiare marcia”. Per questo motivo – afferma la presidente riconfermata- le priorità iniziali saranno “la prosperità e la competitività”.
“Per essere leader nell’innovazione – si legge nel documento – dobbiamo creare le condizioni affinché i ricercatori possano prosperare. Questo significa fornire le infrastrutture e i laboratori innovativi di cui hanno bisogno per testare e sviluppare idee attraverso nuovi partenariati pubblico-privati”.
Le osservazioni della leader rieletta accendono i riflettori anche sulla necessità che “l’Europa sia all’avanguardia nella ricerca sulla resistenza antimicrobica (AMR)”.
C’è inoltre il grande tema dell’accesso ai dati, che “rappresenta quasi il quattro per cento del PIL dell’UE” e quindi è un importante motore per la competitività”; inoltre, è “essenziale per la produttività e le innovazioni sociali, dalla medicina personalizzata al risparmio energetico”.
Per quanto riguarda le sfide che l’Europa dovrà affrontare in materia di dati, von del Leyen indica alcuni passaggi chiave per una koiné europea. “Questa si baserà sulle norme esistenti in materia di dati per garantire un quadro giuridico semplificato, chiaro e coerente. Consentirà la condivisione dei dati senza soluzione di continuità e su scala nel rispetto di elevati standard di privacy e sicurezza”, si legge nel documento sugli orientamenti politivi.
Per quanto invece riguarda l’intelligenza artificiale (AI), Ursula von del Leyen propone l’istituzione di un nuovo Consiglio europeo per la ricerca sull’AI.
Infine, nel 2025, è previsto il varo di una nuova legge europea sulle biotecnologie, che “esaminerà il modo in cui possiamo sostenere le nostre transizioni verdi e digitali e sviluppare tecnologie di alto valore”. Si studieranno approcci semplici per trasferire le biotecnologie “dal laboratorio alla fabbrica e poi al mercato”.