Kymriah e le terapie cellulari e geniche daranno frutti abbondanti a lungo termine. E il vasto campo dell’oncologia va esplorato a 360 gradi. Questo, in sintesi, lo speech di Novartis Vas Narasimhan, in occasione dei lavori della J.P. Morgan Healthcare Conference.
Novartis sta collaborando con diverse realtà in tutto il mondo per ottimizzare la produzione di Kymriah, la sua terapia CAR-T. Nel settore della terapia genica ha acquistato AveXis lo scorso anno per 8,7 miliardi di dollari e ha collaborato con Spark Therapeutics negli Stati Uniti per il lancio di Luxturna, farmaco per combattere la cecità.
Una sfida particolare per le terapie geniche è costituita dal prezzo. I trattamenti all’avanguardia saranno molto più costosi di quelli attualmente già cari sul mercato.
Zolgensma, farmaco per la terapia genica dell’atrofia muscolare spinale, acquisito dopo aver comprato AveXis, è “potenzialmente fondativo di un nuovo corso terapeutico”, sostiene Novartis. Narasimhan ha detto che il rapporto costo-efficacia del farmaco potrebbe essere rappresentato da un prezzo compreso tra 1,6 milioni e i 5,4 milioni di dollari.
Per sostenere costi così elelvati, Novartis sta “lavorando duramente su nuovi approcci per consentire ai sistemi sanitari di gestire la spesa in modo appropriato nel corso del tempo”, ha detto Narasimhan.
Nel frattempo, la società di Basilea sta anche esplorando altri farmaci oncologici contro una vasta gamma di tumori solidi. Va in questa direzione l’acquisto di Advanced Accelerator Applications e la conseguente approvazione di Lutathera da parte della FDA.