Un taglio di sei miliardi di dollari al debito rispetto al primo trimestre dello scorso anno, accompagnato da un incasso di 1,3 miliardi di dollari nel Q3, con azioni che sono aumentate del 16% all’inizio di questa settimana. Gli investitori che non hanno abbandonato la barca nel periodo di crisi hanno diversi motivi per gioire delle buone performance di Valeant. I risultati arrivano dopo un paio di anni difficili, caratterizzati da indagini e cause legali intentate contro l’azienda. Complessivamente, la società avrebbe perso il 95% del suo valore rispetto al picco mai raggiunto. Una crisi che ha portato gli investitori a uscire uno alla volta. In ultimo, a marzo, Bill Ackman ha deciso di defilarsi, perdendo 4 miliardi di dollari. Un brutto colpo per il mercato azionario. Riportando i dati del terzo trimestre, Valeant ha anche riferito che le vendite di Baush & Lomb sono aumentate dell’1% anno dopo anno e quelle di Salix sono cresciute del 3%, compensando il calo che c’è stato in altri settori. Le vendite complessive, infatti, sono scese del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’inversione della tendenza verso l’alto, comunque, sarebbe dovuta allo sforzo fatto dal nuovo CEO, Joseph Papa, per semplificare il business e cedere BU per avere liquidi per pagare il debito. Negli ultimi mesi, Valeant ha venduto Dendreon, l’unità che produce i vaccini contro il cancro, iNova Pharmaceuticals e l’unita dermatologica Obagi Medical, accordi che hanno portato nelle casse dell’azienda canadese rispettivamente 820, 930 e 190 milioni di dollari. Inoltre, Valeant è riuscita a cedere, anche senza guadagnarci, Sprout Pharmaceuticals e la sua controversa pillola per la libido femminile, Addyi. Unità che aveva acquisito per un miliardo di dollari, mentre ora avrà il diritto al 6% sulle eventuali vendite future del farmaco, che però non starebbe generando entrate significative. Segnali di svolta nel comparto farmaci arrivano da Xifaxan, per l’intestino irritabile, cresciuto, anche se solo leggermente, anno dopo anno e arrivato a 286 milioni di dollari. Mentre Relistor, sul quale Valeant aveva puntato per raggiungere vendite da un miliardo di dollari, ha incassato, in realtà, solo 17 milioni di dollari nel terzo trimestre, arrivando a 46 milioni di entrate annuali.
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