(Reuters Health) – C’è anche GV, la venture capital di Google Parent Alphabet, tra gli investitori di Vaccitech, l’azienda inglese che ha raccolto 27 milioni di dollari per portare avanti il suo progetto di sviluppo di un vaccino antinfluenzale universale. L’azienda, spin out dell’Università di Oxford, ha intenzione di investire i soldi, raccolti grazie anche a Sequoia China e Oxford Sciences Innovation, in una sperimentazione clinica di due anni che coinvolgerà più di duemila pazienti. Ma il gruppo starebbe anche portando avanti studi clinici su un prodotto per l’immunizzazione contro la MERS, oltre che su un vaccino terapeutico contro il tumore della prostata, da associare a un farmaco immunoterapico. Per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale universale, il prodotto di Vaccitech funzionerebbe attaccando le proteine a livello del nucleo del virus, più stabili, piuttosto che quelle di superficie, che cambiano continuamente. Inoltre, il vaccino dell’azienda inglese stimolerebbe le cellule T piuttosto che gli anticorpi, un approccio, tuttavia, che deve ancora convincere le grandi aziende leader della produzione di vaccini, come Sanofi, GlaxoSmithKline e Seqirus. Ma il CEO di Vaccitech, Tom Evans, è comunque sicuro che le grandi aziende si interesseranno al prodotto se dovesse andare bene nella fase II di sperimentazione, così da non avere problemi nel trovare un partner per far avanzare il trial alla fase III finale. In ogni caso si tratta della prima volta in cui un vaccino universale di questo tipo arriva alla fase II di sperimentazione, visto che tutti i precedenti tentativi si sono bloccati alla fase I. Se tutto andrà bene, il prodotto di Vaccitech potrebbe essere pronto per il lancio nel 2023, anche se secondo il CEO il 2024 o il 2025 sarebbero date più realistiche.
Fonte: Reuters Health News
Ben Hirschler
(Versione italiana Daily Health industry)