Vaccini COVID-19, Sinovac: terza dose inverte declino attività anticorpi contro variante Delta

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(Reuters) – Una terza dose del vaccino contro il COVID-19 dell’azienda cinese Sinovac, somministrata a persone che avevano già ricevuto due dosi, ha invertito il declino dell’attività degli anticorpi contro la variante Delta. E’ quanto emerge da un piccolo studio pubblicato sul sito medRxiv, prima della consueta peer review richiesta dalle riviste scientifiche. La ricerca è stata condotta da scienziati della Chinese Academy of Sciences, della Furan University e di altre istituzioni cinesi.

I dati arrivano in un momento in cui si discute proprio dell’efficacia dei vaccini cinesi contro la variante delta, che è diventata predominante a livello globale. Diversi paesi che hanno fatto affidamento sul vaccino Sinovac, hanno iniziato a somministrare dosi di richiamo di prodotti sviluppati in Occidente a persone vaccinate in modo completo con il prodotto cinese.

Secondo lo studio in vitro, che ha coinvolto 38 volontari, a sei mesi dalla seconda dose di CoronaVac, di Sinovac, le attività degli anticorpi neutralizzanti contro la variante delta non sono state rilevate nei campioni prelevati dai vaccinati. Tra chi, invece, riceveva la terza dose di richiamo, si evidenziava una potenza neutralizzante oltre 2,5 volte superiore contro la variante Delta, a circa quattro settimane dalla somministrazione, rispetto al livello misurato a circa quattro settimane dalla seconda dose. Gli esperti, tuttavia, non hanno detto in che modo i cambiamenti nell’attività anticorpale influenzerebbero l’efficacia del vaccino Sinovac contro la variante della variante.

Fonte: MedRxiv
(Versione italiana Daily Health industry)

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