Il prossimo anno, in India, potrebbe essere lanciata una versione monodose del vaccino a mRNA contro il COVID-19 di Moderna. L’azienda americana starebbe prendendo accordi in questo senso con l’azienda farmaceutica Cipla.
Attualmente, in India, ci sono circa la metà nei nuovi casi di coronavirus segnalati a livello mondiale, anche se il dato è in calo, con una media di 245mila nuovi casi negli ultimi sette giorni. Il bilancio giornaliero dei decessi nella seconda settimana di maggio è arrivato a 4.000, restando poi più o meno a quei livelli.
L’emergenza che vive il Paese asiatico sta spingendo anche altre pharma a prendere iniziative: Gilead ha dichiarato che donerà all’India 450mila dosi del suo antivirale Veklury, a base di remdesivir. MSD ha stretto accordi di licenza con cinque aziende di generici indiane per produrre il suo candidato antivirale molnupirav, in fase III di sperimentazione per i pazienti non ricoverati.
Eli Lilly, infine, ha firmato una serie di accordi di licenza per il suo baricitinib, farmaco contro l’artrite autorizzato in combinazione con Veklury per il trattamento dei pazienti ricoverati.