Anche Biovac, partner di Pfizer e BioNTech nella produzione di vaccini a mRNA contro il COVID-19, prevede possibili flessioni di produzione, con il calo della domanda globale di vaccini.
Pfizer e BioNTech si erano rivolti al Biovac Insitute a luglio scorso per produrre il loro vaccino in Sudafrica, dove l’azienda prevede di arrivare al riempimento e alla finitura di 100 milioni di dosi all’anno per l’Unione africana. Ma la domanda di vaccini contro il COVID-19 sta diminuendo anche in Africa, con un ritmo che dovrebbe scendere sotto i 100 milioni di dosi l’anno.
Una riduzione della produzione era stata già prevista da Serum Institute of India, che produce per conto di AstraZeneca, e da Aspen, che produce per Johnson & Johnson.
Al primo maggio, Pfizer aveva consegnato oltre 1,4 miliardi di dosi di vaccino a 110 paesi a basso e medio reddito, inclusi 44 paesi africani. Il trasferimento di tecnologia, lo sviluppo e l’installazione delle apparecchiature sono iniziati lo scorso anno e Biovac dovrebbe iniziare a produrre dosi finite nella seconda metà del 2022. E l’azienda sudafricana ha investito 19 milioni di dollari per prepararsi alla produzione di vaccini a mRNA, inclusa l’installazione delle apparecchiature necessarie a conservare mRNA, ultrafredde.
Secondo Pfizer, tuttavia, la fornitura dei vaccini non è più la sfida principale a incidere sul successo della vaccinazione, almeno nei paesi a basso e medio reddito; l’azienda americana è convita che il problema, ormai, sia soprattutto la capacità di un Paese di far fronte alla distribuzione e alla sensibilizzazione alla vaccinazione.
Fonte: Reuters
(Versione italiana Daily Health Industry)