(Reuters Health) – Un blockbuster da 700 milioni di dollari. Il CEO di Tetraphase Pharmaceuticals Inc Guy Macdonald non ha dubbi: se verrà approvato, l’antibiotico eravaciclina potrà raggiungere queste vetta. Il farmaco è in corso di studio in un trial pivotale di fase III su 450 pazienti per le infezioni intraddominali. Tetraphase prevede di disporre dei dati nel Q4; se saranno positivi chiederà l’approvazione del medicinale negli Stati Uniti, che potrebbe arrivare già nel 2018.”La FDA caldeggia la messa a punto di nuovi antibiotici, quindi una volta ottenuti dati positivi l’accordo sarà raggiunto celermente”, ha affermato Macdonald. L’eravaciclina è un derivato sintetico della tetraciclina per infezioni batteriche resistenti ai farmaci somministrati per via intravenosa in ospedale. L’azienda sta anche reclutando 1000 pazienti per testare il farmaco nelle infezioni complicate delle vie urinarie. Tetraphase sta sviluppando il medicinale grazie a una sovvenzione di 80 milioni di dollari della Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA), una divisione del Dipartimento di Salute e Servizi Umani statunitense. Secondo quanto dichiarato da Mcdonakd, l’azienda ha abbastanza fondi per arrivare alla seconda metà del 2018. Ma Tetraphase non è l’unica azienda ad aver ricevuto finnziamenti pubblici per sviluppare un nuovo antibiotico. A settembre 2016 anche Medicines Co e Roche fondi proprio da BARDA. Tetraphase prevede anche di richiedere l’approvazione europea prima della fine dell’anno e spera di trovare un partner per vendere il farmaco al di fuori degli Stati Uniti. “Negli USA possiamo farlo da soli”, ha detto Mcdonald. L’azienda ha 75 dipendenti e un valore di mercato inferiore ai 200 milioni di dollari e per l’eravaciclina isittuirà una forza vendite dedicata.
Fonte: Reuters Health News
Bill Berkot
(Versione italiana per Daily Health News)