In USA gli annunci pubblicitari di farmaci diretti al consumatore (DTC) sono destinati a durare. Ciò è dovuto principalmente al fatto che questa forma di marketing funziona.
Molti studi, infatti, mostrano che i pazienti seguono i consigli dei DTC e “chiedono al medico” un farmaco specifico dopo averne visto la pubblicità in TV oppure online. “Nonostante le lamentele di consumatori, Governo, medici e assicuratori, è chiaro che le compagnie farmaceutiche vogliono un aumento della pubblicità di DTC. Le case produttrici sanno infatti che i consumatori sono ora un elemento chiave nel creare la domanda dei prodotti”, dice Bob Ehrlich, CEO della società di consulenza DTC Perspectives.
Un’altra società di consulenza, Kantar Media, ha registrato come la spesa nei primi tre trimestri del 2019 sia stata sostanzialmente in linea con il 2018: 4,54 miliardi di dollari nei primi nove mesi dello scorso anno contro i 4,79 miliardi dell’anno precedente.
L’americano medio vede ogni giorno in TV nove spot pubblicitari di farmaci mentre decine di milioni di annunci digitali popolano ogni anno e-mail, banner, video e post sui social media.
La pubblicità farmaceutica digitale, infatti, potrebbe aumentare anche se la spesa per i media di fondo non sta crescendo in modo esponenziale.
Come osserva Steven Woloshin, professore alla Dartmouth Medical School, la pubblicità farmaceutica si sta spostando dalla TV al digitale perché la diffusione dei messaggi pubblicitari aumenta potendo raggiungere i consumatori attraverso i dispositivi mobili. Inoltre, i budget che i media devono mettere a disposizione sono inferiori visto che gli spot televisivi sono molto più costosi di quelli digitali.
“L’attenzione sui DTC è in aumento. Le cifre in gioco sono però ingannevoli a causa dello spostamento verso formati elettronici mobili più economici che potrebbero avere tuttavia una portata maggiore”, ha detto Woloshin.
Oltre alle spese inferiori, un altro motivo per cui gli inserzionisti farmaceutici stanno passando al digitale è un targeting più definito.
“La TV non sta scomparendo dal panorama dell’offerta pubblicitaria ma il DTC digitale continua ad essere in aumento e può essere un’opzione attraente per i marchi di piccole e medie dimensioni”, conclude Wendy Blackburn, VP Executive marketing e comunicazione di Intouch Group.