(Reuters) – L’Unione Europea vuole rilanciare la produzione di vaccini e di farmaci in America Latina investendo di più in questa regione e condividendo tecnologie e pratiche normative. Lo ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
Criticata nei paesi in via di sviluppo per aver bloccato una deroga temporanea globale ai brevetti sui vaccini anti COVID-19, l’Unione Europea ha promosso diverse iniziative per aumentare la produzione di farmaci nei Paesi più poveri, a cominciare dagli investimenti fatti in Africa. Ora Bruxelles vuole replicare lo stesso modello in America Latina.
“La partnership creerà sistemi sanitari più forti e resilienti in America Latina”, ha sottolineato Ursula von der Leyen.
Questa partnership comporterebbe un maggiore finanziamento per l’industria farmaceutica latinoamericana, che andrebbe ad aggiungersi agli oltre 890 milioni di euro che gli Stati membri dell’UE stanno già investendo in progetti sanitari nella regione insieme a partner come la Banca interamericana di sviluppo.
“Arriveranno altri soldi. Stiamo attualmente definendo il nostro sostegno finanziario al settore biotecnologico a Cuba e in Messico”, ha puntualizzato von der Leyen, aggiungendo che la Commissione sta valutando possibili ulteriori investimenti anche in Cile, Costa Rica, Uruguay e Colombia.
La presidente della Commissione Europea ha infine dichiarato che il blocco UE si è impegnato a condividere anche le tecnologie sanitarie con i Paesi dell’America Latina, a condurre insieme la ricerca e a cooperare per rafforzare l’aspetto normativo.
Fonte: Reuters
(Versione italiana Daily Health Industry)