Ue: AstraZeneca dimezza fornitura vaccini COVID anche nel secondo trimestre

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(Reuters) – Anche nel secondo trimestre dell’anno AstraZeneca prevede di tagliare la fornitura dei vaccini per il COVID-19 programmata con l‘Unione Europea. A dichiararlo è stato ieri alla Reuters un funzionario europeo, secondo il quale Il taglio, di circa la metà rispetto a quanto preventivato, non era stato precedentemente segnalato e arriva dopo una forte riduzione delle forniture nel primo trimestre.

Secondo il funzionario, AstraZeneca, “dovrebbe erogare meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre, laddove il contratto prevede la fornitura di 180 milioni di dosi.

In ogni caso, indipendentemente da AstraZeneca, l’Unione Europea dovrebbe comunque avere dosi sufficienti per raggiungere i suoi obiettivi di vaccinazione – il 70% della popolazione entro l’estate – se le consegne previste e concordate da altri fornitori saranno soddisfatte.

AstraZeneca prevede di erogare circa 40 milioni di dosi nel primo trimestre, a fronte dei 90 milioni inizialmente previsti, a causa di problemi di produzione. Inoltre, doveva erogare 30 milioni di dosi nell’ultimo trimestre del 2020, ma dal momento che il vaccino non era ancora approvato in UE, non ci sono state consegne, in quel periodo. Tirando le somme, dunque, alla fine di giugno AstraZeneca dovrebbe aver fornito 130 milioni di dosi di vaccino al posto dei 300 milioni di dosi preventivate.

L’azienda britannica si è impegnata a produrre vaccini per l’Europa in due stabilimenti nel Regno Unito, uno in Belgio e uno in Olanda.

 

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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