(Reuters Health) – Se la FDA manterrà il timing indicato ed entro la prima decade di maggio darà una risposta positiva sulla combo Keytruda- chemioterapia, il panorama del mercato farmaceutico nel settore delle patologie oncologiche del polmone potrebbe cambiare significativamente. Dopo la comunicazione della FDA, le azioni di Merck a Wall Street sono salite del 5%, mentre quelle delle aziende concorrenti con combinazioni concorrenti hanno subito un ribasso. Bristol-Myers Squibb ha perso il 2%,Roche e AstraZeneca sono calate di circa lo 0,5%. L’immunoterapia sta rivoluzionando alcune aree di trattamento del cancro, ma da sola sembra essere più efficace della chemioterapia solamente in pazienti con tumore al polmone precedentemente non trattato e livelli elevati di PD-L1. Circa il 30% di tutti i pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) presenta forme di patologia con almeno il 50% delle cellule che esprimono PD-L1. Gli analisti di Evercore ISI stimano che il mercato per il trattamento di prima linea del tumore al polmone per tutti i pazienti potrebbe raggiungere i 14 miliardi di dollari. “Se la FDA approvasse la richiesta, Merck diventerebbe azienda leader nel trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule”, dichiara l’analista di Bernstein Tim Anderson.
Lo scenario dei competitor
AstraZeneca ha testato i suoi due farmaci durvalumab e tremelimumab in uno studio di fase III dovrebbe dare risultati nella prima metà di quest’anno. Anche Bristol-Myers e Roche dovrebbero disporre di dati per la loro combo nel 2017.”Anche se Merck probabilmente non penetrerà in maniera duratura questa intera popolazione, soprattutto con molteplici regimi concorrenti all’orizzonte, un’approvazione a maggio potrebbe fornirgli un notevole vantaggio da first-mover”, conclude John Scotti, analista di Evercore.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)