(Reuters Health) – Teva ha registrato un utile trimestrale in linea con le previsioni, ma a causa della ridotta domanda di alcuni prodotti, con la pandemia in corso che porta meno persone a recarsi in ospedale per le visite, ha abbassato le sue previsioni di entrate per il 2020 al range 16,5-16,8 miliardi, rispetto al precedente 16,6-17 miliardi di dollari.
L’azienda israeliana ha anche abbassato le previsioni di vendita per l’anno in corso del suo farmaco contro l’emicrania Ajovy , che ora si attestano a 200 milioni di dollari.
Nel Q3 Teva ha guadagnato 58 centesimi per azione, dato invariato rispetto allo stesso periodo del 2019 e in linea con le previsioni degli analisti.
Le entrate trimestrali sono diminuite del 3%, arrivando a 3,98 miliardi di dollari, principalmente a causa della riduzione delle vendite di generici, prodotti da banco e del farmaco contro la sclerosi multipla Copaxone. Perdita parzialmente compensata, però, dalle vendite di Ajovy e del trattamento contro la malattia di Huntington, Austedo.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)