Da un range di 25,2 – 26,2 miliardi di dollari a 23,8 – 24,5 miliardi: a tanto sono scese le previsioni di fatturato dell’azienda israeliana di generici Teva per il 2017. Nella prima settimana del 2017 l’azienda ha infatti rivisto al ribasso le previsioni fatte a luglio 2016. Ora Teva si aspetta un utile per azione compreso tra 4,90 e 5,30 dollari, rispetto ai 6 – 6,50 dollari di luglio. “Mi sembra chiaro che le aspettative per il 2017 erano gonfiate”, avrebbe scritto in una nota ai clienti l’analista di Evercore ISI, Umer Raffat. Secondo il CEO di Teva, Erez Vigodman, il ridimensionamento delle previsioni è invece attribuibile alfatto che “non tutti i lanci previsti per il 2016 sono stati effettuati”.Tra le cinque priorità indicate da Vigodman per limitare le perdite, c’è il contenimento dell’esborso per l’acquisto di Actavis , divisione generici di Allergan, costata all’azienda israeliana 40,5 miliardi di dollari. Teva prevede di aver raccolto intanto, grazie a questa acquisizione, 1,3 miliardi di dollari grazie al taglio dei costi e al risparmio fiscale.