(Reuters Health) – Fremanezumab sarebbe in grado di aiutare i pazienti con emicrania, facendo tornare a una dimensione episodica il mal di testa cronico. A evidenziarlo è stato uno studio clinico condotto da Teva e presentato all’incontro annuale dell’American Neurological Association, che si è svolto ad Atlanta, negli USA.
Lo studio era di fase III, multicentrico, in doppio cieco, su quasi mille adulti con emicrania cronica, caratterizzata da 15 o più episodi di mal di testa in un giorno e otto o più giorni di emicrania in un mese. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi: uno trattato con dose di attacco di fremanezumab e poi placebo, uno trattato solo con fremanezumab, con dose di attacco e di mantenimento, e un gruppo placebo.
A 12 settimane dall’inizio della terapia, un numero significativamente più elevato di pazienti trattati con fremanezumab ha sperimentato meno di 15 giorni di emicrania al mese, 32% e 35% nei due gruppi trattati con fremanezumab, contro il 23% del gruppo placebo. Inoltre, i pazienti trattati con fremanezumab che passavano da emicrania cronica a episodica, hanno visto diminuire da 18-19 mese a sei-nove i giorni di sofferenza.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)