Meno di sette mesi dopo l’annuncio dell’avvio del più ampio studio clinico sui vaccini mai condotto, Takeda ha concluso l’arruolamento di 20.100 bambini per testare il suo prodotto contro la febbre Dengue in otto paesi in cui la malattia è epidemica, tra America Latina e Asia. Il vaccino, TAK-003, verrà testato su bambini di età compresa tra quattro e 16 anni. Lo studio clinico vuole verificare se il prodotto di Takeda protegge contro la Dengue di qualsiasi gravità e sierotipo, indipendentemente dalla precedente esposizione al virus. Il vaccino è già stato sottoposto a diversi studi che ne hanno dimostrato sicurezza e capacità di indurre risposta immunitaria nei confronti dei quattro sierotipi della Dengue. L’azienda giapponese ha investito molto per questo studio. Ha speso, per esempio, 100 milioni di euro per costruire un sito di produzione a Singen, in Germania. I dati sull’efficacia del vaccino sono attesi per il prossimo anno. Se venisse approvato, il prodotto di Takeda potrebbe superare Dengvaxia, di Sanofi, che è sceso sotto le aspettative di vendita iniziali, nonostante l’azienda francese abbia speso 20 anni e 1,5 miliardi di dollari per svilupparlo. Secondo gli analisti, il vaccino dell’azienda giapponese potrebbe rubare quote di mercato entro il 2020, mentre altri prevedono che i vaccini contro la Dengue potrebbero raggiungere il miliardo di dollari l’anno in vendite.
Dengvaxia è stato approvato in 14 paesi, ma è considerato “imperfetto” contro un virus che causa 390 milioni di infezioni e 20 mila decessi ogni anno. Mentre un prodotto che protegge da tutti i diversi sierotipi potrebbe ridurre “drasticamente” queste cifre, come spiegato da Derek Wallace, responsabile del programma sulla Dengue di Takeda. L’azienda giapponese sta anche lavorando con il governo USA su un programma contro il virus Zika virus e con la Fondazione Bill & Melinda Gates per eradicare la poliomielite.