È avvenuto durante il congresso ASCO il battesimo della nuova Takeda Oncology, la divisione nata dall’acquisizione (per 5,2 miliardi di dollari) da parte della big-pharma giapponese dell’azienda Ariad. Per la prima volta, di fatto, Takeda ha avuto una presenza importante e riconosciuta al convegno internazionale in corso a Chicago. Sotto i riflettori il suo nuovo inibitore ALK – Alunbrig – appena approvato, che di fatto rappresenta un’innovazione nel campo dei tumori solidi. Tra i diretti competitor del farmaco Alunbrig ci sono quelli commercializzati da Pfizer e Novartis. Ma in occasione dell’ASCO anche Roche ha avuto l’opportunità di presentare nuovi dati sul suo Alecensa, entrando a pieno titolo nella disputa delle quote di mercato in termini di vendita con le altre big. In particolare, sono stati i dati di efficacia del prodotto Roche nella prevenzione delle metastasi cerebrali ad aver colpito la comunità scientifica. Un campo, quest’ultimo, dove anche il prodotto di Takeda ha fatto registrare buoni risultati. Da qui nasce la strategia di posizionamento del farmaco da parte dell’azienda giapponese, che sta lavorando per ottenere l’indicazione di trattamento giornaliero. Una richiesta supportata dalla somministrazione orale della pillola.