Tagli forniture vaccini COVID, AstraZeneca precisa

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Nel fine settimana appena trascorso sono uscite molte notizie relative a presunti tagli alla fornitura dei vaccini Covid all’Italia da parte di AstraZeneca, pari a circa il 15% del volume ordinato

La pharma britannica ha diffuso una nota di precisazione.

“Riguardo alle notizie emerse oggi sulle consegne del vaccino AZD1222 – si legge nella nota – AstraZeneca afferma che sta lavorando per rispettare l’impegno di consegnare all’Italia 4,2 milioni di dosi nel primo trimestre, con l’obiettivo di superare i 5 milioni. Con la terza consegna che è stata effettuata ieri (venerdì 19, ndr), siamo contenti di aver fatto arrivare già più di 1 milione di dosi. Per le prossime settimane sono pianificate altre tre consegne per 1 milione di dosi addizionali e successivamente altre consegne per raggiungere alla fine del mese di marzo il totale previsto per il primo trimestre”.

“I processi di produzione dei prodotti biologici come questo vaccino sono complessi – continua la nota – e una moltitudine di fattori produttivi e di test di qualità che vengono minuziosamente fatti su ogni lotto possono avere un impatto sulla data, frequenza e numero di dosi di ogni consegna. Per questo motivo la consegna effettuata ieri (venerdì 19, ndr) è risultata inferiore di circa il 7% rispetto alle previsioni, ma allo stesso modo le consegne della settimana precedente erano leggermente superiori al previsto. Purtroppo lavoriamo senza nessuna riserva che ci possa dare margine per gestire la normale variabilità del processo produttivo dato che ogni dose prodotta viene immediatamente resa disponibile. Siamo in costante contatto con il Commissario Arcuri al fine di tenerlo aggiornato tempestivamente”.

AstraZeneca ha voluto fare luce anche sulle presunte vendite dei vaccini al di fuori dei canali istituzionali. “Vogliamo ribadire – continua la nota – che AstraZeneca si è impegnata a fornire dosi esclusivamente a governi o organizzazioni governative e non vi è alcuna fornitura, vendita o distribuzione del vaccino al settore privato. Se qualcuno offre vaccini attraverso il settore privato potrebbe trattarsi di vaccini contraffatti e come tali vanno segnalati alle autorità competenti”.

“A questo proposito- conclude la nota – precisiamo di aver presentato un esposto al NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) dei Carabinieri al fine di denunciare ogni tentativo di assicurare forniture al di fuori dei canali governativi ufficiali, e di aver prontamente informato di tale esposto tutte le Autorità competenti”.

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