L’Agenzia italiana del farmaco, attraverso l’Ufficio di Monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni, pubblica il documento relativo al monitoraggio mensile della spesa farmaceutica nazionale e regionale, e la verifica del rispetto dei tetti programmati della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti, per il periodo gennaio-settembre 2023.
Dal report emerge che, a livello nazionale la spesa complessiva dei primi 9 mesi dell’anno risulta pari a 16.444,5 mln di euro (+6,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando risultava pari a15.382,6 mln di euro), evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (14.188,1 mln di €) pari a +2.256,4 mln di €, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN provvisorio 2023 del 17,21%.
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-settembre 2023 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del payback 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 5.781,5 mln di €, evidenziando un aumento rispetto a quella dell’anno precedente (+63,1 mln di €). I consumi, espressi in numero di ricette (424,4 milioni di ricette), mostrano un lieve aumento (+1,2 %) rispetto al 2022; mentre l’incidenza del ticket totale si mantiene costante (-0,8%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate, mostrano una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1%, pari a 182,3 milioni).
Per la verifica del tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di stabilità 2017, il valore della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7% è pari a 6.688 mln di € calcolato sul FSN 2023 provvisorio, pari a 6.076,6 milioni di euro che incide sul FSN per il 6,36 % generando un avanzo di 611,4 milioni di euro.
La verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 7,65% al netto dei payback vigenti e del fondo per i farmaci innovativi (non oncologici e oncologici) evidenzia un’incidenza del 10,66 %, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.871,3 mln €, tutti relativi alla spesa per farmaci non innovativi, al netto dei gas medicinali e tutta la spesa per farmaci innovativi, stimata considerando le sole indicazioni innovative, risulta coperta dal rispettivo fondo. Per quanto riguarda la spesa per gas medicinali, la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti dello 0,20% evidenzia un avanzo rispetto alla spesa programmata di 3,6 mln €.