(Reuters Health) – Dopo il fallito tentativo di fondersi con ICU Medical, la statunitense Smiths Group, che fornisce attrezzature ospedaliere, servizi all’industria e sensori per la sicurezza, ha dichiarato che è pronta a separare l’healthcare unit e a quotarla nel Regno Unito.
Il business sanitario di Smiths è stato valutato tra i 2,3 e i 2,8 miliardi di sterline da alcuni analisti a settembre, quando le due aziende non sono riuscite a trovare le condizioni favorevoli a un accordo.
Smiths ha detto che prevede di completare il processo di dismissione dell’unità nel corso della prima metà del 2020, sempre che otterrà l’ok degli azionisti.
Smiths Medical, che tra le altre cose produce dispositivi respiratori e cateteri, ha avuto dei ritardi nei lanci di alcuni prodotti, oltre che a problemi per la stretta sulle regole nell’approvazione dei prodotti e la perdita di due contratti negli USA.
I ricavi della divisione sono scesi, così, del 3% nella prima metà dello scorso anno, mentre l’utile operativo è sceso del 12%. Il business sanitario, che dà lavoro a oltre ottomila dipendenti, rappresenta un quarto delle entrate totali dell’azienda.
Smiths Medical ha registrato anche un calo dell’1% del profitto operativo totale, passando da 248 milioni di sterline nei sei mesi che si sono chiusi a fine gennaio 2018 a 246 milioni, nello stesso periodo che si è chiuso quest’anno.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)