(Reuters Health) – Biogen sta vagliando l’opportunità di valutare, in un trial clinico internazionale, se il suo farmaco contro l’atrofia muscolare spinale Spinraza migliora i risultati nei pazienti che non rispondono adeguatamente a Zolgensma, la terapia una tantum messa a punto da Novartis. Nel 2019 Spinraza ha fatto incassare alla biotech USA due miliardi di dollari.
Lo studio clinico dovrebbe arruolare un massimo di 60 bambini fino ai tre anni e partirebbe nel 2021.
Spinraza è il primo trattamento approvato per la SMA e ha dominato il mercato fino all’arrivo di Zolgensma nel 2019.
Dopo l’annuncio di Biogen, il CEO di Novartis Vas Narasimhan non ha detto agli analisti se i pazienti hanno risposte inadeguate a Zolgensma o se alcuni potrebbero beneficiare del trattamento con Spinraza dopo la terapia genica. Il CEO ha spiegato che i pazienti hanno mantenuto i progressi fatti con il farmaco, ma l’azienda svizzera continua a studiare un altro farmaco per la SMA, branaplam, da assumere con la terapia genica.
Il mercato della SMA è destinato a diventare sempre più competitivo, con Roche e PTC Therapeutics che sono in attesa dell’ok da parte della FDA americana per risdiplam; via libera che dovrebbe arrivare il mese prossimo. il farmaco per via orale, che si assume una volta al giorno, è un potenziale rivale di Spinraza, che viene somministrato ogni quattro mesi per infusione spinale. Secondo alcuni analisti risdiplam potrebbe arrivare a vendere fino a due miliardi di dollari l’anno.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)