Sono promettenti i risultati della sperimentazione clinica di un nuovo dispositivo da polso progettato per aiutare a controllare i sintomi della sindrome di Tourette: il sistema ha dimostrato di ridurre significativamente la gravità e la frequenza degli attacchi. Il prototipo, che è stato provato anche dal cantante Lewis Capaldi, recentemente immortalato dalle telecamere durante un concerto in preda ai forti tic che la malattia provoca, fornisce impulsi elettrici per ridurre la quantità e la gravità dei movimenti incontrollati sperimentati da chi vive con la sindrome di Tourette. Il sistema, testato su 121 persone in tutto il Regno Unito dall’azienda MedRxive, è stato sviluppato dagli scienziati dell’Università di Nottingham e dalla società spin-out Neurotherapeutics, che hanno recentemente ottenuto un finanziamento aggiuntivo di 1 milione di sterline per commercializzare il dispositivo, battezzato ‘Neupulse‘, con la sua app nei prossimi 3 anni.
La sindrome di Tourette è una patologia del neurosviluppo che di solito viene diagnosticata tra gli 8 e i 12 anni. Provoca suoni e movimenti involontari chiamati tic. I tic sono movimenti e vocalizzazioni ripetitivi e stereotipati che si verificano molte volte in un giorno, e sono spesso preceduti da cosiddetti impulsi premonitori. I partecipanti alla sperimentazione del dispositivo lo hanno utilizzato a casa, alla stessa ora ogni giorno per 15 minuti, per un periodo di un mese. Ogni giorno veniva anche filmato un sottogruppo di controllo. Ogni settimana i partecipanti hanno fornito un feedback sulla loro esperienza.
I risultati hanno rivelato che le persone che hanno ricevuto la stimolazione attiva hanno sperimentato una significativa riduzione della gravità e della frequenza dei loro tic, in media di oltre il 25%. Dopo aver utilizzato il dispositivo per 4 settimane, i pazienti che hanno ricevuto la stimolazione attiva hanno sperimentato una riduzione della gravità dei tic di oltre il 35%. In totale, il 59% delle persone testate ha giovato di una riduzione di almeno il 25% rispetto al basale.
Il tredicenne Mylo era uno dei partecipanti al trial: i suoi genitori hanno notato sintomi insoliti quando era un bambino, ma il ragazzo non ha ricevuto una diagnosi precisa fino all’età di 10 anni, dopo che i suoi tic sono diventati più evidenti. “Il dispositivo è stato facile da usare – ha raccontato – lo allacci come un orologio e premi un pulsante per avviarlo. Devi assicurarti che i cuscinetti siano correttamente posizionati sul retro, altrimenti potrebbe fare un po’ male. Quando si verifica la stimolazione, si sento come uno sfrigolio sul polso e sull’avambraccio, non doloroso, solo un po’ strano. Il dispositivo ha sicuramente migliorato i miei sintomi: ho avuto tic occasionali quando era acceso, ma molto meno rispetto a quando non lo indosso. Penso che possa aiutare le persone con la sindrome di Tourette in diversi modi: io lo userei se dovessi andare al cinema o a teatro, luoghi in cui a volte devi stare zitto o immobile per non disturbare le persone”. Il professor Stephen Jackson dell’Università di Nottingham e Chief Scientific Officer di Neurotherapeutics Ltd ha spiegato: “Sebbene il dispositivo Neupulse sia ancora all’inizio dello sviluppo, i risultati di questo studio clinico in doppio cieco nel Regno Unito sono stati estremamente incoraggianti. Questo sistema ha il potenziale per migliorare notevolmente la vita delle persone con la sindrome di Tourette, che spesso affrontano difficoltà nella gestione dei loro tic, fornendo un maggiore controllo dei sintomi su richiesta”.