Le aziende farmaceutiche, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia, guardano con grande attenzione alle piattaforme digitali e ai social media. E anche la presenza di ‘medici digitali’ su queste piattaforme è aumentata notevolmente, tanto che è sempre più difficile capire chi sia di rilievo e chi no, come spiega Read Roberts – Director KOL Data Solution di PRECISIONscientia, società USA di pharma e digital marketing – secondo il quale “ci vuole un grande sforzo per trovare gli opinion leader più preparati”.
Per aiutare le aziende farmaceutiche, la società di Roberts ha sviluppato una tecnologia che sfrutta la cosiddetta ‘investigazione digitale’, una metodica che usa l’intelligenza artificiale per analizzare milioni di conversazioni sui social media, aiutando così le aziende a trovare i ‘digital opinion leader’ (DOL) di maggior rilievo.
L’investigazione digitale può essere particolarmente utile per le aziende che commercializzano farmaci per malattie difficili da trattare, le cui comunità di pazienti hanno meno probabilità di essere oggetto di campagne ‘virali’.
Per esempio, se un’azienda farmaceutica è alla ricerca di esperti in una specifica malattia rara, la tecnologia, nota come DOL Map, usa le parole chiave per analizzare ogni conversazione online su quella malattia.
Il sistema identifica chi sta parlando, con chi sta parlando, quanto spesso le persone condividono i post e quanto sia rilevante la discussione per quell’area della malattia. Una volta identificati i DOL, la piattaforma visualizza gli esperti in una dashboard che tiene traccia della loro attività online in tempo reale. E lavorando con opinion leader ascoltati, le aziende farmaceutiche possono anche contribuire ad arginare il fenomeno delle fake news.