(Reuters Health) – Roche gioca d’anticipo per velocizzare l’iter approvativo del suo prodotto per la sclerosi multipla, Ocrevus, che ha ricevuto la designazione fast track da parte dell’FDA. A sostegno, ci sono i risultati di uno studio di confronto tra Ocrevus e l’interferone beta1 (Rebif) di Merck che mostrano un’efficacia del 75% per Ocrevus. Il farmaco anti sclerosi multipla di Roche agirebbe contro le più comuni forme della malattia (compresa la forma recidivante-remittente) in modo più efficace rispetto al suo diretto competitor. A questi dati positivi si aggiungono altri che indicano in una percentuale superiore al 47% i casi di pazienti con sclerosi multipla progressiva primaria (PPMS) – forma di malattia attualmente priva di trattamenti specifici – in cui l’avanzamento della malattia si sarebbe arrestato grazie all’azione del farmaco Roche. L’85% dei pazienti con sclerosi multipla soffre della forma recidivante-remittente e il 10% di quella primaria-progressiva.
Dal punto di vista economico-finanziario, le stime sono altrettanto positive: gli analisti parlano di vendite potenziali per circa 4 miliardi di franchi svizzeri (4.09 miliardi di dollari) entro il 2022. I dati completi di efficacia del farmaco – ottenuti dagli studi Opera I e Opera II – saranno presentati nell’ambito dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), in corso a Londra.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)