Sanofi vuole dare vita a una realtà leader in Europa dedicata alla produzione e alla commercializzazione a terzi di principi attivi (API).
Il progetto consiste nella creazione di una società indipendente destinata a integrare le attività commerciali e di sviluppo dei principi attivi a oggi prodotti da Sanofi in sei dei suoi siti produttivi europei: Brindisi (Italia), Frankfurt Chemistry (Germania), Haverhill (Regno Unito), St Aubin les Elbeuf (Francia), Újpest (Ungheria) e Vertolaye (Francia).
La nuova entità avrà l’obiettivo di sostenere e a favorire una maggiore stabilità nella fornitura di principi attivi destinati in particolare ai mercati europei. In Europa, questo nuovo operatore sarà in grado di bilanciare la forte dipendenza del mercato da una produzione di API che oggi proviene principalmente dai Paesi dell’Asia.
La nuova società è potenzialmente destinata a diventare la seconda realtà al mondo per produzione di API, con circa 1 miliardo di euro di vendite attese entro il 2022, una prospettiva di 3.100 dipendenti qualificati e una sede in Francia. Entro il 2022 sarà valutata anche un’offerta pubblica iniziale (IPO) all’Euronext di Parigi, attualmente subordinata alle condizioni di mercato.
“Sulla base all’enorme esperienza e alle competenze maturate nel corso di diversi decenni dalla nostra rete industriale – dice Philippe Luscan, Executive Vice President, Global Industrial Affairs di Sanofi – questa nuova entità sarà in grado di garantire maggiore stabilità alla fornitura di farmaci per milioni di pazienti europei e in altri mercati. Con questa operazione, la nuova azienda avrà l’agilità di una società autonoma in grado di sprigionare il proprio potenziale di crescita, specie nell’aggiudicarsi nuove forniture a terze parti e nel cogliere tutte le opportunità di un mercato che registra una crescita del ritmo di 6% all’anno”.
Sanofi è pienamente impegnata nel successo di questa nuova società con cui intende stabilire una relazione a lungo termine e di cui intende detenere una quota di minoranza di circa il 30%. Per garantire condizioni ottimali di successo, la pharma francese prevede di svincolare la nuova società dai debiti affinché possa massimizzare le proprie capacità future di investimento, e si impegna inoltre a rimanere un cliente importante di questa nuova realtà.