(Reuters Health) – Dengvaxia, il vaccino contro la dengue messo a punto da Sanofi, dovrebbe essere usato solo dopo aver eseguito test per valutare se le persone che si vogliono vaccinare siano già state esposte all’infezione. Lo ha comunicato pochi giorni fa l’OMS. Dopo un incontro di due giorni a Ginevra, gli esperti dell’agenzia delle Nazioni Unite hanno raccomandato misure di sicurezza supplementari per il vaccino. “Ora abbiamo informazioni chiare sul fatto che il vaccino deve essere usato esclusivamente in persone che siano già state infettate dalla d engue – ha detto Alejandro Cravioto, presidente del gruppo di esperti di consulenza strategica dell’OMS (SAGE) sull’immunizzazione – Questo richiede che le persone vengano testate attraverso un sistema che non è attualmente disponibile, ma che pensiamo possa essere sviluppato nei prossimi anni”. “Siamo fiduciosi sulla sicurezza di Dengvaxia e sul suo potenziale dimostrato di poter ridurre il tasso di dengue nei paesi endemici”, ha ribadito Sanofi. La pharma francese”continuerà a lavorare con la comunità internazionale della salute pubblica e con i paesi dove la malattia è endemica per garantire il miglior utilizzo possibile del vaccino”. Sanofi, nel novembre 2017, aveva avvertito che Dengvaxia, approvato per la prima volta alla fine del 2015, potrebbe aumentare il rischio di dengue grave in persone che non sono state precedentemente esposte alla malattia. Dengvaxia è l’unico vaccino contro la dengue autorizzato a livello mondiale.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)