Secondo il rapporto “Worldcom Digital Health Monitor 2023″ del gruppo di PR Worldcom Healthcare, Sanofi è l’azienda farmaceutica con la maggiore presenza online in tutto il mondo.
Il rapporto ha stilato la classifica delle 25 maggiori pharma, per dimensione e distribuzione geografica, in merito alla loro presenza online globale.
L’indagine è stata condotta in 25 paesi e si è concentrata su 11 canali digitali, tra cui app, blog, siti web aziendali e locali come Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Snapchat, TikTok, Twitter e YouTube.
Sanofi “scalza” il primato di Abbott, che nel precedente rapporto di Worldcom Healthcare del 2021 deteneva il piazzamento d’onore, con Pfizer e AbbVie rispettivamente seconda e terza.
Sanofi è salita in cima alla classifica dopo aver rinnovato nel 2022 l’immagine aziendale, il logo e le comunicazioni digitali.
Novartis, da sempre uno dei principali attori nel settore digitale, quest’anno deve accontentarsi della seconda posizione e Roche della terza.
In fondo alla classifica 2023 troviamo Organon, UCB, Eisai, Gilead Sciences e Lonza.
Al di là dei piazzamenti delle singole aziende, il rapporto Worldcom Healthcare mette in evidenza un aspetto di interessante riflessione: le grandi pharma di dimensioni globali spesso non riescono a impegnarsi in modo deciso sul piano nazionale.
“Mentre l’uso dei social media aumenta sempre più, le aziende farmaceutiche continuano a mettere in secondo piano l’impegno locale”, afferma in un comunicato stampa Serge Beckers, presidente di Worldcom Healthcare. “L’uso delle app è aumentato, ma le piattaforme visive come YouTube e TikTok e quelle di social media come Facebook rimangono sottoutilizzate a livello locale”.
Quasi tutte le aziende farmaceutiche hanno account Twitter internazionali, tranne la giapponese Astellas.
Pfizer, Roche, AbbVie e Janssen sono in cima alla lista di questo social network rispettivamente con il 25%, 25%, 22% e 20% dei punteggi di utilizzo medio.
E TikTok? “TikTok non è usato affatto”, sentenzia il rapporto, “Si rischia di perdere l’opportunità di impegnarsi e creare fiducia con le generazioni più giovani “.
Il punteggio di utilizzo più basso, lo 0%, lo incassano l’app di messaggistica WhatsApp e il social network di condivisioni di video e immagini Pinterest.