Parexel e Sanofi insieme per valutare la possibilità di utilizzare dispositivi indossabili negli studi clinici. L’azienda francese e la biopharma USA hanno presentato uno studio pilota per testare il programma Patient Sensor, lanciato recentemente dalla stessa Parexel. Obiettivo di questa attività sarà quello di collezionare i dati da remoto attraverso vari dispositivi indossabili per scegliere quelli che potranno essere utilizzati in unico sistema modulare per condurre analisi. Il programma è stato lanciato a marzo scorso e si tratta di un programma cloud-based per la gestione degli studi clinici e del sistema analitico Perceptive MyTrials. Questa piattaforma preleva, trasmette, immagazzina e monitora i dati per poter generare avvisi per gli studi clinici. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità da parte dei pazienti di partecipare ed essere più coinvolti negli studi clinici e di creare maggiori opportunità per decentralizzare i siti degli studi. Tra i pionieri in questo settore c’è Pfizer che sei anni fa lanciò lo studio REMOTE, il primo in grado di raccogliere dati con tecnologia web-based. “Siamo convinti sia una grande opportunità per semplificare e automatizzare la raccolta di dati da dispositivi multipli, facendo affidamento sull’alta qualità e riducendo il peso sui pazienti e sui siti, abbassando i costi” dice Xavier Flinois, presidente di Parexel Informatics.