Non sembra concludersi la vendita di Tesaro. Sul fronte M&A, secondo diverse fonti, è ancora buio fitto, nonostante recentemente si sia parlato di un interesse manifestato da Sanofi e Gilead. L’azienda produttrice dell’inibitore PARP contro il tumore ovarico ha un prezzo di mercato tra i 9 e i 10 miliardi di dollari, superiore di fatto alle offerte avanzate finora, che si si sono attestate attorno ai 7,5 miliardi di dollari. Gilead sembra ormai aver deciso di cambiare orizzonte, seguendo le indicazioni degli analisti. Da qui un crescente ’interesse per Vertex o Incyte. A fronte della grande concorrenza che già c’è nel settore oncologia, un’acquisizione di questo tipo avrebbe più senso per una big come Gilead, che di fatto così riuscirebbe a definire una pipeline più variegata su cui puntare e potenziali sinergie strategiche da avviare per lo sviluppo dei prodotti. Incyte, in occasione del congresso mondiale dell’ASCO, ha reso noti i dati sul suo nuovo inibitore di IDO-1 (indoleamine dioxygenase-1) che potrebbe contribuire alla crescita di Gilead nel settore oncologico, con un tasso di crescitA del 4% entro il 2021. Sanofi, invece, sembra volersi allargare nel campo vaccini, con un’ipotesi di acquisizione per 650 milioni di dollari dI Biotech Protein Sciences.
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