Sono passati pochi giorni dal passaggio di consegne con Olivier Brandicourt , ma il nuovo CEO di Sanofi, Paul Hudson, si sta già dando da fare.
Il top manager è arrivato a dirigere Sanofi in una fase di ripresa. Dopo che le vendite sono calate nel 2018, infatti, l’azienda francese ha ripreso terreno nella prima metà di quest’anno e ha aumentato le vendite nel secondo trimestre del 2019 del 4,1%.
Un risultato in parte dovuto all’unità di malattie rare Genzyme, che Sanofi aveva acquistato sotto l’ex CEO Chris Viehbacher e che Brandicourt ha poi rafforzato con le acquisizioni di Ablynx e Bioverativ.
Il predecessore di Hudson, Brandicourt, si è anche impegnato nella riduzione dei costi, ponendo l’azienda su una base più solida per la crescita degli utili e articolando l’attività della società su cinque unità di business.
Anche gli analisti sono ottimisti e guardano a Dupixent come un fattore chiave per la crescita.
Il famaco, sviluppato insieme a Regeneron, è approvato nel trattamento di dermatite atopica, asma e dei polipi nasali. Nel primo trimestre ha incassato 931 milioni di dollari, mentre Praluent, altro farmaco sviluppato con Regeneron, ha incassato 138 milioni di dollari, e Kevzara 92 milioni.