(Reuters Health) – Sanofi starebbe prendendo in considerazione alcune soluzioni per la sua BU Consumer Healthcare. Tra le opzioni allo studio, una joint venture, una vendita definitiva e un’offerta pubblica iniziale (IPO) che potrebbe valere circa 30 miliardi di dollari.
Il CEO Paul Hudson, entrato in carica il 1° settembre, ha in programma di incontrare gli investitori a Cambridge, nel Massachusetts, il 10 dicembre prossimo, per illustrare il piano.
Gli analisti hanno ipotizzato nelle ultime settimane una dismissione oppure uno spin-off della consumer healthcare di Sanofi, i cui ricavi sono cresciuti del 3% lo scorso anno, a tassi di cambio costanti, attestandosi a 4,7 miliardi di euro. I proventi dell’operazione, secondo gli esperti, consentirebbero al gruppo farmaceutico di investire cifre più alte nella ricerca.
La costituzione di una joint venture per la customer health, invece, consentirebbe alla casa farmaceutica di beneficiare di riduzioni dei costi e di ottenere successivamente una valutazione più elevata per una possibile IPO oppure una vendita.
Le azioni di Sanofi sono aumentate dell’1,45%, attestandosi 84,08 euro, dopo che Bloomberg ha riferito che la società sta studiando alcune soluzioni per la sua BU, che nel 2017 è stata oggetto di un asset swap tra Sanofi e Boehringer Ingelheim, passando dalla pharma tedesca a quella francese.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)