Via libera anche in Italia per Imraldi, il farmaco biosimilare di adalimumab targato Samsung Bioepis, joint venture tra Samsung BioLogics e Biogen.
Il biosimilare, come l’originator, è indicato per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche in tre aree terapeutiche: reumatologia, gastroenterologia e dermatologia. In Italia si stima che i pazienti potenzialmente trattabili siano 100.000, affetti da patologie come artrite reumatoide, artrite giovanile idiopatica, spondiloartrite assiale, spondilite anchilosante, artrite psoriasica, psoriasi, psoriasi pediatrica, malattia di Crohn in pazienti pediatrici e adulti, colite ulcerosa, uveite e idrosadenite suppurativa.Si tratta del terzo biosimilare anti-Tnfα a entrare nel portfolio italiano di Biogen dopo quelli di infliximab ed etanercept.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Tor Vergata, questa approvazione potrebbe portare a risparmi complessivi stimati tra i 140 e i 170 milioni di euro nel periodo 2018-2020, che si sommano agli oltre 148 milioni di euro di risparmi stimati per il periodo 2016-2020, ottenibili dall’introduzione delle altre due terapie anti-Tnfα già disponibili nel nostro Paese.
Con l’approvazione del biosimilare di adalimumab Biogen diventa l’azienda con il più ampio portfolio di biosimilari anti-Tnfα approvati in Europa e in Italia. “L’approvazione italiana del biosimilare di adalimumab rappresenta per noi un nuovo traguardo nella direzione di poter migliorare l’accesso dei pazienti a terapie biologiche fondamentali per malattie molto diffuse, come artrite reumatoide, psoriasi e morbo di Crohn – dice Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia – Per Biogen l’innovazione scientifica e il forte impegno in ricerca vanno di pari passo con una costante attenzione alla sostenibilità e ai bisogni che i servizi sanitari si trovano a dover affrontare. Da 40 anni siamo leader nelle biotecnologie ed essere pionieri nella scienza significa anche dedicare le nostre decennali competenze di ricerca e la nostra ampia esperienza e capacità nella produzione di molecole complesse al servizio della sostenibilità”.