(Reuters Health) – Roche ha avviato gli studi di fase I sulla cosiddetta tecnologia ‘brain shuttle’, che attraverso una speciale ‘navetta’ veicola farmaci, in particolare una molecola in studio che dovrebbe eliminare la proteina amiloide dal cervello dei malati di Alzheimer. A dichiararlo è stato ieri Azad Bonni, responsabile della medicina traslazionale applicata alle neuroscienze e alle malattie rare dell’azienda svizzera.
La tecnologia ‘brain shuttle’, che significa ‘navetta del cervello’, utilizza il legame monovalente al recettore della transferrina che porta all’aumento dell’esposizione nel cervello ad anticorpi terapeutici. L’attuale test utilizza un anticorpo monoclonale sperimentale di Roche, gantenerumab, legato alla proteina della ‘navetta’.
Il lavoro di Roche su questa tecnologia, che secondo Bonni “dovrebbe consentire un accesso più rapido e più ampio al target nel cervello, con una rimozione più rapida della beta amiloide in tutto il tessuto cerebrale”, è iniziato circa cinque anni fa.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)