(Reuters Health) – La pipeline di Roche è robusta e potrà guidare la crescita delle vendite a lungo termine. È l’opinione di Severin Schwan, CEO della pharma svizzera, che si dice anche sorpreso per l’allungamento dei tempi del closing con Spark Therapeutics.
Roche ha aggiornato due volte le previsioni di vendita del 2019, l’ultima volta a una percentuale di crescita medio-alta a una cifra.
I farmaci come Ocrevus per la sclerosi multipla e Hemlibra per l’emofilia A compensano le incursioni delle copie prodotte dalle concorrenti del trio di farmaci contro il cancro da 22 miliardi di dollari: Herceptin, Rituxan e Avastin.
Schwan crede che questi nuovi farmaci – combinati con dei candidati in fase avanzata di sperimentazione per la malattia di Huntington, il lupus e l’atrofia muscolare spinale – siano in grado di garantire un flusso costante nelle vendite, evitando di andare a cercare altrove fonti di guadagno. “Abbiamo una pipeline forte, in grado di sostenere la crescita a lungo termine”, sottolinea Schwan, al suo dodicesimo anno come CEO.
Schwan prende le distanze da grandi acquisizioni, dicendo che le fusioni e acquisizioni per stimolare la crescita sono troppo rischiose. “Se inizi a colmare le lacune di crescita attraverso fusioni e acquisizioni corri il rischio di pagare in eccesso o di assumere beni che non si adattano strategicamente”.
Tuttavia, Roche sta esaminando accordi di tecnologia bolt-on, aggiunge Schwan, come la transazione Spark per aggiungere una terapia genica approvata, il trattamento per la cecità Luxturna da 850.000 dollari a paziente e molti altri in corso di studio, anche per l’emofilia A.
Il completamento dell’accordo Spark aiuterà Roche a far fronte ad alcune delle stesse sfide di prezzo affrontate dalla rivale Novartis, la cui terapia genica Zolgensma da 2,1 milioni di dollari per l’atrofia muscolare spinale è la medicina monodose più costosa al mondo.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)