Un gruppo di amici ventenni si trova a dover fare i conti con il cancro che colpisce uno di loro.
È questa la trama de “I fuori sede”, un’opera teatrale liberamente tratta dalla vita di Giacomo Perini (che interpreta se stesso).
Dopo il debutto romano della primavera scorsa lo spettacolo è arrivato a Milano e nelle prossime settimane toccherà Bari, Pavia e Napoli, per tornare di nuovo sotto la Madonnina a marzo, questa volta non a teatro ma all’Università degli Studi Milano-Bicocca.
Ideata dall’Associazione Pancrazio, scritta da Maria Teresa Carpino, con Gigi Palla e Giacomo Perini, ha ricevuto l’apprezzamento della Favo e dell’Ail, “I fuori sede” rientra nel più ampio progetto “Racconti di vita”, una campagna di sensibilizzazione sulle gravi patologie oncologiche attraverso la formula del teatro, resa possibile da un grant non condizionato di Roche Spa.
Il 27% dei pazienti oncologici dopo la diagnosi torna ad avere – con tempi diversi in base al tipo di neoplasia, al sesso, all’età d’insorgenza – la stessa aspettativa di vita della popolazione generale. Inoltre oggi in Italia il 63% delle donne e il 54% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi.
Il cancro è vita quotidiana per milioni di italiani, eppure sembra ancora difficile immaginarlo come una patologia cronica. Con quest’opera un gruppo di ragazzi, pazienti oncologici e studenti di medicina, hanno voluto sdoganare la malattia. Un’opportunità per la Compagnia di testimoniare la forza, il dolore, l’ironia, l’energia di una giovane vita che fa i conti con la sua malattia e al contempo la necessità di una rete di affetti e di amicizie che la sostenga.