Il CHMP ha espresso un parere positivo nei confronti di atezolizumab in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, già sottoposti a un trattamento chemioterapico precedente. I pazienti positivi per la mutazione EGFR o ALK dovrebbero ricevere una terapia target prima di essere trattati con atezolizumab. Questa raccomandazione si è basata sui risultati dell’ampio studio randomizzato di fase III, OAK e dello studio randomizzato di fase II, POPLAR. Il CHMP ha inoltre espresso parere favorevole anche per l’uso di atezolizumab in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma uroteliale metastatico (mUC) o localmente avanzato, trattati in precedenza con una chemioterapia contenente platino o che non sono considerati idonei alla chemioterapia contenente cisplatino. Questa seconda raccomandazione si è basata sui risultati dello studio randomizzato di fase III, IMvigor211 e delle coorti 1 e 2 dello studio a braccio singolo di fase II, IMvigor210. Sulla base del parere del CHMP, Roche attende una decisione finale della Commissione Europea a breve. Atezolizumab è già approvato negli Stati Uniti e in numerosi altri Paesi, per i pazienti affetti da NSCLC metastatico, nonché per i pazienti affetti da carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico che non sono idonei alla chemioterapia contenente cisplatino o che manifestano progressione della malattia durante o dopo la terapia contenente platino.