La rivoluzione della “ricetta dematerializzata” è ormai una realtà consolidata in tutta Italia. Quelle elettroniche rappresentano ormai il 78% del totale delle ricette a livello nazionale. Le Regioni più virtuose sono la Campania (90,15%), il Molise (89,23%) e il Veneto (89,12). “Le farmacie del territorio hanno creduto fin dall’inizio alla dematerializzazione delle ricette dedicando tempo e risorse alla formazione del personale e agli adeguamenti tecnologici” dice Annarosa Racca, presidente di Federfarma, esprimendo soddisfazione per il premio Agenda Digitale 2016 assegnato per questo progetto alla Ragioneria Generale dello Stato dall’Osservatorio del Politecnico di Milano. “La ricetta elettronica – continua Racca – ha consentito il potenziamento dei controlli della spesa farmaceutica in tempo reale, una importante semplificazione per i cittadini, che possono ora accedere al farmaco in ogni zona del Paese, indipendentemente dal luogo di residenza oltre che un risparmio per l’eliminazione della stampa delle ricette”.
La classifica, Regione per Regione
Questa la situazione – aggiornata al mese di settembre – nelle altre Regioni: Sicilia 88,44%. Provincia Autonoma Trento 88,16%; Valle d’Aosta 87,23%; Piemonte 85,08%; Basilicata 84,57%; Umbria 80,83%; Lazio 79,94%; Emilia Romagna 79,05%; Puglia 78,72%; Liguria 78,42%; Marche 74,93%; Lombardia 73,42%; Abruzzo 72,69%; Sardegna 71,34%; Toscana 66,48%; Friuli Venezia Giulia 63,84%; Calabria 40,58%, Provincia Autonoma di Bolzano 12,57%.