Nel Regno Unito è stata avviata una nuova importante collaborazione pubblico-privato da 400 milioni di sterline, volta a migliorare la crescita economica e la competitività del settore delle Life Science nei prossimi cinque anni.
Si tratta del “Voluntary Scheme for Branded Medicine Pricing, Access and Growth (VPAG)” e vede coinvolti il Department of Health and Social Care (DHSC), NHS England e l’Association of the British Pharmaceutical Industry (ABPI).
Il progetto ha l’obiettivo di implementare ulteriormente gli studi clinici e di migliorare la produzione di farmaci all’interno del Regno Unito. I pazienti del Servizio Sanitario Nazionale Britannico avranno priorità di accesso agli eventuali nuovi trattamenti.
Alla vigilia delle elezioni britanniche di quest’anno, l’ABPI ha invitato i partiti politici a impegnarsi per aumentare la quantità di studi clinici commerciali condotti all’interno del NHS.
Il programma di investimenti del VPAG si snoderà lungo tre step individuati:
● Migliorare la partecipazione dei pazienti agli studi clinici commerciali: il 75% del budget allocato sarà destinato ad aumentarne la quantità. Verranno istituiti fino a 18 nuovi Commercial Research Delivery Centres (CRDC) per migliorare le infrastrutture destinate agli studi clinici e favorire il reclutamento di pazienti nel Regno Unito.
● Innovazione nella produzione farmaceutica sostenibile: circa il 20% dei finanziamenti previsti dal VPAG sarà destinato a iniziative incentrate sulla produzione ecosostenibile dei farmaci.
● Modernizzazione degli approcci di Health Technology Assessment (HTA): l’ultimo cinque per cento degli investimenti migliorerà l’accesso ai farmaci innovativi, sostenendo il lavoro del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) HTA Innovation Laboratory.
Il programma di investimenti VPAG “accelererà la prossima generazione di trattamenti per i pazienti del NHS. Inoltre rafforzerà la competitività globale del Regno Unito e trasformerà il Paese nell’epicentro della ricerca sanitaria, sostenendo un NHS all’altezza del futuro”, conclude Wes Streeting, UK Government’s Health and Social Care Secretary.
