Biotech: Allergan guarda all’Asia per nuovi accordi

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Dopo il fallimento della fusione con Pfizer, Allergan starebbe rivolgendo le sue attenzioni al biotech di Cina e India. Grazie alla disponibilità economica che deriverà dalla vendita di una parte dei generici all’israeliana Teva Pharmaceutical, l’azienda con sede in Irlanda sarebbe pronta a siglare accordi con aziende biotech asiatiche, in particolare di Cina e India. Ne ha parlato Brent Saunders, CEO di Allergan, in un’intervista a Bloomberg Television.
L’accordo con Teva porterà nelle casse di Allergan 40 miliardi di dollari, che così avrà circa 20 miliardi di dollari da investire in crescita e innovazione. “Sicuramente una parte di questi investimenti ricadranno in aree come Cina e Asia”, ha spiegato Saunders nell’intervista. “Non ci resta che cercare tra le aree terapeutiche che ci caratterizzano, come la medicina estetica, la dermatologia e l’oftalmologia”

Lo scenario asiatico
Poche aziende cinesi, in realtà, corrispondono all’identikit tracciato da Saunders, ma recentemente Allergan si è mossa sul mercato asiatico con l’acquisto della biotech Essex Bio e con la stipula di accordo da 3,5 milioni di dollari, con l’azienda specializzata in biologia sintetica Abpro, per sviluppare farmaci oftalmici e contro il cancro.

“Cercheremo di acquistare proprietà intellettuali di nuove molecole, di investire in attività di Ricerca e Sviluppo e di realizzare fusioni e acquisizioni. Per quanto riguarda queste ultime, cercheremo tra offerte a scala ridotta che sostengano le nostre aree terapeutiche e l’innovazione”, ha sottolineato Saunders. E secondo il CEO di Allergan le migliori opportunità sarebbero proprio in Asia.

 

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