È di fine Febbraio la notizia che Google modificherà radicalmente le modalità di visualizzazione degli annunci sui risultati delle ricerche ottenuti da desktop, rimuovendo le pubblicità testuali dal lato destro dei risultati e lasciandoli solamente nella parte superiore e inferiore della pagina. Questa mossa quanto costerà a Big Pharma? Con spazi pubblicitari disponibili solo in cima o in fondo alle pagine di ricerca, alcuni esperti di pubblicità sono preoccupati per l’aumento dei costi: meno spazi a disposizione potrebbe infatti significare che ci saranno costi CPC (per click) più elevati e una concorrenza per le prime posizioni.
Sulla base delle informazioni disponibili, Justin Freid – CMI/Compas – stima un aumento dei costi dal 10% al 15%. Un portavoce di Google ha detto a un giornalista di Ad Age chelo spostamento: “è stato progettato per le query altamente commerciali in cui il layout è in grado di fornire risultati più rilevanti per coloro che cercano e migliori prestazioni per gli inserzionisti.” Alcuni pensano anche la mossa è stata fatta per rendere il prodotto desktop più in linea con il prodotto mobile che non ha annunci a destra.
“Questo è sicuramente qualcosa di impattante per le pharma”, ha detto Freid. “Siamo già tra i settori che più spendono su Google, dopo quello bancario e assicurativo. Quindi questo cambiamento ci porterà o a spendere di più oppure spingerà le persone a rivedere la loro modalità attualmente “aggressiva” di ricerca degli annunci”.