Puma: a Pierre Fabre i diritti europei di Nerlynx (tumore al seno)

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In cambio di un pagamento anticipato di 60 milioni di dollari, la biotech Puma ha concesso in esclusiva a Pierre Fabre i diritti di commercializzazione in Europa e parte dell’Africa del suo farmaco contro il tumore del seno HER2 positivo Nerlynx.

Dopo la notizia, però, le azioni di Puma sono scese del 9% e il motivo, secondo alcuni analisti, sarebbe dovuto al fatto che l’accordo riduce la possibilità di un’acquisizione dell’azienda.

In effetti, Pierre Fabre è l’ennesimo partner commerciale di Puma che ha tenuto per sé solo USA e Giappone come principali mercati. Inoltre, una parte delle vendite di Nerlynx vanno, in forma di royalties, a Pfizer, che aveva inizialmente in licenza il prodotto.

Dalla metà del 2017, quando Nerlynx ha avuto l’ok del panel di esperti della FDA, Puma è stata oggetto di speculazioni per un’eventuale acquisizione.

All’inizio, secondo gli osservatori, il momento giusto era tra l’approvazione definitiva da parte dell’ente americano regolatorio americano e il lancio del prodotto.

Le voci si sono fatte poi sempre più insistenti dal momento che l’ok della FDA ha ampliato le indicazioni della terapia.

Ma piuttosto che aspettare, Puma ha lanciato subito il farmaco negli USA, facendo interpretare a tutti il fatto che un’acquisizione non fosse imminente.

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