Secondo gli analisti di SSR Health – società specializzata nell’analisi di mercato nel settore healthcare – le società farmaceutiche hanno chiuso il 2017 con prezzi in ribasso e non in aumento. I prezzi netti, infatti, dopo sconti e ribassi, sono scesi dell’1,1% nel quarto trimestre nonostante gli aumenti complessivi dei prezzi di listino pari al 5,5%. Secondo gli analisti Revlimid, farmaco contro i tumori del sangue prodotto da Celgene, Humira, la terapia immunologica di AbbVie, Rituxan e Avastin, farmaci oncologici di Roche e il farmaco ipoglicemizzante di Novo Nordisk, Victoza, sono i farmaci che hanno contribuito maggiormente all’aumento dei prezzi. Epclusa e Harvoni, farmaci contro l’epatite C di Gilead Science,s si collocano invece nel gruppo di farmaci i cui prezzi netti sono scesi maggiormente. Come loro anche Stelara, farmaco contro la psoriasi di Johnson & Johnson, Lantus di Sanofi e Novolog, insulina ad azione rapida, di Novo Nordisk. I rialzi dei prezzi hanno in effetti alimentato in gran parte la crescita delle vendite negli Stati Uniti per Celgene e AbbVie. I guadagni netti dei prezzi di Revlimid hanno dato a Celgene il 78,6% della sua crescita negli Stati Uniti durante il quarto trimestre, mentre lo strabiliante 99,3% della crescita di AbbVie è arrivato dai prezzi più elevati di Humira.