Prime settimane dell’anno piuttosto interessanti sul fronte dei cambi di poltrone. David Epstein ha lasciato la guida della BU Oncologia di Novartis per ricoprire la carica di VC in Flagship. Anche Alessandro Riva ha lasciato l’azienda svizzera per un ruolo esecutivo in Gilead. Ora è la volta di Rick Fair, che lascia il vertice dell’oncologia di Roche/Genentech per diventare il nuovo CEO e presidente della biotech texana Bellicum.
Fair, che ha giocato un ruolo chiave nel lancio di cinque molecole della società svizzera – incluso l’immunoterapico Tecentriq – si unisce a Bellicum mentre la biotech sta preparando la sua strategia regolatoria e commerciale globale per la fase 1/2 del candidato BPX-501 per i tumori del sangue, potenziando allo stesso tempo la pipeline dei prodotti CAR-T e TCR.
Fair succede a Tom Farrell, che diventerà consulente dell’azienda.
Ciascuno dei candidati CAR-T dell’azienda utilizza la tecnologia derivata dal BPX-501, una terapia T-cellulare progettata per scongiurare la malattia del trapianto contro l’ospite in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali. La piattaforma di Bellicum è dotata di un cosiddetto ‘interruttore di sicurezza’ che si ritiene possa escludere le reazioni indesiderate al trapianto come la sindrome da rilascio di citochine, una risposta comune alla terapia CAR-T che si è dimostrata di tanto in tanto fatale nei primi studi. “Sono onorato e entusiasta di unirmi a Bellicum in questo momento emozionante”, ha detto Fair, che ha nel curriculum anche slcuni anni nella farmaceutica di Johnson & Johnson. “Le immunoterapie cellulari hanno mostrato un grande potenziale nel trattamento di tumori e malattie del sangue. Bellicum è leader nelle tecnologie a interruttore molecolare, ha molte terapie avanzate innovative e altamente differenziate e si prepara a portare il suo primo prodotto sul mercato”.