Nuova vita alla linea Cardio. Polifarma torna a investire nel cardiovascolare con un’ampia gamma di soluzioni terapeutiche per la gestione del paziente iperteso e a rischio cardiovascolare. L’azienda, presente sul mercato da oltre cent’anni, consolida così la sua presenza, a fianco del medico, nella cura delle patologie cardiovascolari.
“La visione che abbiamo di questo ritorno è orientata all’innovazione e alla personalizzazione della cura del paziente, in particolare nel caso dell’ipertensione arteriosa, condizione che ha sempre rappresentato un focus molto importante per la nostra azienda”, commenta in un’intervista Andrea Bracci, Amministratore Delegato di Polifarma. “Amplieremo l’offerta terapeutica per i pazienti ipertesi inserendo anche nuovi prodotti per complicanze cardiache, renali e/o metaboliche. Stiamo inoltre sviluppando un Hypertension Support Program che avrà lo scopo di favorire l’aderenza terapeutica”.
L’azienda punta a fornire ai medici delle soluzioni per il controllo dei fattori di rischio, fondamentali in un contesto in cui il 33% degli uomini e il 31% delle donne sono a rischio cardiovascolare.
Rispetto alle trasformazioni previste dal PNRR, alla riorganizzazione affrontata dalla Missione 6 Salute e alla medicina territoriale, Bracci osserva: “In questo scenario cerchiamo di facilitare l’incontro tra la medicina di base, le farmacie, gli specialisti di riferimento e gli operatori sanitari che saranno destinati alle case dei pazienti. Le sfide che affrontiamo includono la complessità della gestione dell’ipertensione, ma anche la necessità di adeguarci, come azienda, ai cambiamenti previsti in questo nuovo panorama sanitario”.
Digital health: l’azienda contribuisce alla formazione dei cardiologi
Polifarma investe nella cardiologia anche collaborando con le società scientifiche nella formazione dei giovani cardiologi sui temi della digital health. “Il valore degli investimenti che abbiamo posizionato in formazione, partnership e progetti collaborativi è volto proprio ad accompagnare questa fase di transizione”.
L’anno scorso, per esempio, Polifarma ha collaborato con l’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza in un progetto con l’obiettivo di supportare pazienti, operatori e professionisti sanitari nel campo della Digital Medicine. Il progetto si è concentrato sull’applicazione di tecnologie avanzate (dai sistemi di tele-medicina, passando per AI e big data fino alla nuova frontiera delle Terapie Digitali) nella gestione della salute di cittadini e pazienti con l’obiettivo di ottenere reali benefici sia dal punto di vista clinico che dei sistemi sanitari.
“Ci siamo posti il problema dell’adozione da parte dei medici di queste nuove tecnologie, che possono affiancare i farmaci”, aggiunge Bracci. Le partnership con le principali società scientifiche sono volte al tentativo di colmare il divario che c’è tra la teoria e la pratica clinica e quindi di migliorare la preparazione dei professionisti che sono coinvolti nella cura delle malattie cardiovascolari. In sintesi dunque, conclude Bracci, Polifarma vuole contribuire a “sviluppare un solido network sul territorio e facilitare la comunicazione e la condivisione delle conoscenze tra i vari professionisti della salute”.