Policy Brief Camerae Sanitatis – Verso una nuova gestione dell’epilessia come priorità di salute pubblica

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L’epilessia è la seconda patologia cronica più diffusa al mondo e ad oggi i farmaci anticrisi curano il sintomo ma non la causa. Anche per questo la cura è una priorità a livello globale come dimostra il primo Action Plan a livello globale sull’epilessia (Global Action Plan for Epilepsy 2022-2031) ratificato dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità-OMS nel maggio 2022, con cui gli Stati membri si sono impegnati a fronteggiare le sfide e le lacune nella fornitura di cure e servizi per le persone con epilessia.

In Italia sono stati presentati diversi disegni di legge sul tema e c’è grande attesa da parte delle associazioni che chiedono di essere coinvolte nel processo di stesura. Tra gli obiettivi a lungo termine anche quello di abbattere i pazienti con farmacoresistenza, circa il 30% del totale, ma anche, sul fronte sociale, quello di garantire l’inserimento lavorativo. Resta il fatto che ad oggi solo quattro regioni hanno dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali completi: Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. Tutto il resto d’Italia non ha un documento regionale per la cura dell’epilessia.

Servono dunque più fondi alla ricerca sull’epilessia, percorsi di cura chiari e fruibili per arrivare a diagnosi precoci, lotta allo stigma. Queste le riflessioni approfondite nel Policy Brief di Camerae Sanitatis realizzato dopo l’incontro sul tema.

Camerae Sanitatis è il format editoriale multimediale nato dalla collaborazione tra l’Intergruppo parlamentare Scienza e Salute e SICS – Società Italiana di Comunicazione Scientifica e Sanitaria.

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