È una pandemia silente, che rischia di uccidere entro il 2050 circa 10 milioni di persone ogni anno. Parliamo dell’antimicrobici resistenza, cioè la capacità dei microrganismi di resistere ai trattamenti antimicrobici e, dunque, di continuare ad aggredire il corpo e a replicarsi. Un fenomeno che, secondo le stime più recenti, in Europa, causa circa 37 mila decessi ogni anno. Tra le cause c’è sicuramente un uso inappropriato degli antibiotici, non solo in ambito umano ma anche veterinario. Ma ancora oggi l’epicentro di questo dramma è l’ospedale, dove incidono anche una serie di comportamenti scorretti, come il poco frequente lavaggio delle mani da parte degli operatori sanitari.
Per invertire la rotta, nel nostro Paese, è stato approvato nel 2017 il (Piano nazionale per il contrasto dell’antimicrobico-resistenza-PNCAR), scaduto nel 2020 ma prorogato al 31 dicembre 2021 dalla Conferenza Stato Regioni. Oggi, alla soglia della sua seconda scadenza, un apposito gruppo istituito presso il ministero della Salute è al lavoro per aggiornarlo. Anche alla luce della lezione del Covid.
Camerae Sanitatis è il format editoriale multimediale nato dalla collaborazione tra l’Intergruppo parlamentare Scienza e Salute e SICS editore.