Philogen, biotech italiana focalizzata sugli anticorpi, ha ottenuto un buon finanziamento da 62 milioni di euro per massimizzare lo sviluppo delle sue attività nella ricerca oncologica.
Sono due i candidati della biotech in fase 3: Daromun, in studio nei pazienti con melanoma in stadio avanzato, e Fibromun, che è in fase di studio contro il sarcoma metastatico dei tessuti molli.
Nella pipeline figurano anche molecole in fase 1 e 2. La spinta derivante dal finanziamento sarà utilizzata “per far progredire i prodotti della pipeline interamente di proprietà attraverso lo sviluppo clinico ed espandere le attività produttive”, dice il CEO Duccio Neri.
L’approccio clinico di Philogen si basa sulla consegna, mediata da anticorpi, di principi bioattivi nel sito della malattia, risparmiando in questo modo i tessuti normali e quindi riducendo gli effetti collaterali.
“Philogen utilizza una tecnologia di scoperta all’avanguardia per innovare la gestione del farmaco ed è impegnata nella progettazione di fusioni di citochine di anticorpi superiori”, precisa Neri.
La biotech italiana ha collaborato, tra gli altri, con Johnson & Johnson e Novartis. Nel nuovo consiglio di amministrazione siede Guido Guidi, già responsabile dell’oncologia in Europa per Novartis.