Philips lancia il suo nuovo sistema a ultrasuoni EPIQ Elite, con una gamma di soluzioni che permettono la diagnostica in diverse specialità mediche. In particolare, per la prima volta, l’apparecchiatura permette l’imaging vascolare.
“Uno su quattro casi di ictus è causato da patologie dell’arteria carotide del collo, la salute dei vasi sanguigni è una preoccupazione crescente in tutto il mondo”, ha detto Jeff Cohen, business leader della divisione per la salute delle donne di Philips, descrivendo l’ecografia come l’ideale tecnologia di imaging per una diagnosi precisa.
La soluzione Philips utilizza il trasduttore lineare xMATRIX per produrre immagini 3D del sistema vascolare del paziente, consentendo ai medici di vedere e valutare la posizione e la composizione di una placca, nonché di disporre di dati di flusso per misurare il grado di stenosi del lume vascolare.
Il sistema consente inoltre di migliorare la precisione e può ridurre il tempo di esame del 20%. “Il nostro nuovo portafoglio di sistemi e soluzioni dedicate a EPIQ Elite combina nuova tecnologia di visualizzazione, trasduttori innovativi e software sofisticati con una potenza di elaborazione avanzata”, aggiunge Cohen.
Per quanto riguarda l’ostetricia e la ginecologia, il sistema EPIQ Elite fornisce scansioni 3D realistiche per offrire maggiori possibilità diagnostiche durante tutte le fasi della gravidanza e alla nascita. Il sistema, insieme alla tecnologia TrueVue di Philips, consente al medico di spostare una fonte di luce virtuale attorno alle immagini 3D del feto per fornire alti livelli di dettaglio.
Alla fine dell’anno scorso, Philips ha presentato anche il suo primo apparecchio dedicato alla valutazione clinica della mammella, combinando screening, elastografia, biopsia di precisione e strumenti di mappatura visiva tramite i sistemi Philips EPIQ e Affinity.
Sono inclusi software di mappatura visiva e di annotazione automatica, per valutare la mammella in modo completo durante la procedura di acquisizione delle immagini. Il suo hardware fornisce anche maggiori informazioni sulla rigidità del tessuto mammario e crea una mappa codificata a colori della struttura anatomica.