Sarebbero i post delle aziende farmaceutiche rivolti all’attenzione al paziente in generale, e alla consapevolezza della malattia, a conquistare i maggiori interessi sui social network. A evidenziarlo un’indagine condotta da Unmetric, società USA specializzata in social media market. Per l’indagine, Unmetric ha sfruttato un sistema di punteggi per analizzare like, commenti e condivisioni. Così la società americana ha scoperto che su Facebook i post più coinvolgenti del 2016 sono stati i messaggi di Eli Lilly sul suo programma online per risparmiare sui suoi prodotti a base di insulina, le informazioni sull’impatto ambientale dei prodotti per il diabete di Novo Nordisk, gli sforzi di Boehringer Ingelheim per la Settimana del Cervello e la vista a 360 gradi dal marchio a croce illuminato di Bayer, posto sul tetto dell’azienda. Per quel che riguarda invece Twitter, il tweet più popolare è stato l’annuncio di Bayer dell’acquisizione di Monsanto; mentre su LinkedIn è in alto in classifica il post di Novo Nordisk che accoglie centinaia di nuovi dipendenti. Ma non tutte le aziende hanno una profonda vocazione social. Tra le 15 seguite, per esempio, tutte hanno profili Twitter, ma solo 11 hanno una pagina Facebook. Infine Instagram è attivo solo per tre società: Bayer, Boehringer e Lilly. “Quando abbiamo analizzato tutte le campagne, gli hashtag e i contenuti è venuto fuori che tutte le aziende si impegnano di più quando parlano di cose che interessano i loro clienti, soprattutto malattie con le quali hanno a che fare”, ha dichiarato Lakshmanan Narayan, co-fondatore e CEO di Unmetric. “Tre o quattro anni fa le società farmaceutiche erano riluttanti ad arrivare sui social. Ora è interessante vedere invece quanto siamo arrivati lontano”.