Per fare innovazione nel campo farmaceutico non serve più essere una grande azienda; una tendenza che secondo gli esperti durerà nel tempo. A evidenziarlo è la classifica dei migliori innovators del farmaceutico stilata da IDEA Pharma per il 2021 negli USA, che vede nei primi cinque posti tre piccole società, Regeneron, Seagen e Incyte, anche se in testa figurano due big pharma, Eli Lilly e Roche.
“La classifica di quest’anno dimostra che non è più necessario essere un’azienda grande per lanciare un farmaco, soprattutto se è raro e innovativo”, spiega Mike Rea, CEO di IDEA Pharma. Incyte, per esempio, ha avuto due nuove approvazioni di farmaci, lo stesso numero di Eli Lilly, e la piccola azienda è anche arrivata seconda nell’Invention Index, sempre di IDEA Pharma, premio che misura l’inventiva e la novità della pipeline.
Incyte è cresciuta del 24% nel 2020, in parte grazie all’aumento delle vendite del 15% dell’inibitore JAK Jakafi. L’azienda ha avuto anche l’ok per Monjuvi, nel trattamento del linfoma, e per Pemazyre, farmaco indicato in una rara forma di cancro del dotto biliare. Incyte “è una di quelle piccole aziende interessanti che ha un punteggio elevato sulla potenziale pipeline, ma anche sulla capacità di portare con successo i farmaci sul mercato”, sottolinea Eneida Bushu, consulente strategico di IDEA Pharma.
Moderna è un altro esempio di cambiamento dell’innovation nel farmaceutico. Il suo vaccino COVID-19 ha spinto la capitalizzazione di mercato dell’azienda a 67 miliardi di dollari.
Anche Regeneron, un po’ a cavallo tra una grande e una piccola azienda, ha registrato un buon risultato, passando dal decimo al terzo posto della classifica. Le entrate della società biotech sono aumentate del 30%, mentre la sua spesa in R&S è aumentata del 36%, con il cocktail di anticorpi monoclonali contro il COVID-19 che ha confermato il suo status di azienda innovativa.
Ora è in attesa dell’ok della FDA per un trattamento, sempre a base di anticorpi, per il mieloma multiplo in fase avanzata e per Libtayo, terapia di prima linea carcinoma polmonare non a piccole cellule.
La terza piccola azienda, Seagen, si è piazzata al quarto posto grazie all’approvazione FDA dell’inibitore della tirosin chinasi Tukysa e ai farmaci Adcetris e Padcev.
Seagen ha nove candidati nella pipeline e ha già fatto richiesta di approvazione, insieme a Genmab, per tisotumab vedotin, per le pazienti con carcinoma della cervice uterina ricorrente o metastatico.
Per la classifica, IDEA Pharma si basa sulla percentuale di vendite generate dai prodotti lanciati negli ultimi tre e cinque anni ed esamina anche le approvazioni da parte delle autorità regolatorie, le prestazioni finanziarie nella crescita dei ricavi e nella spesa in R&S, oltre alle nuove indicazioni di farmaci, ai successi e fallimenti degli studi, alle strategie di sviluppo e ricerca e alle collaborazioni.